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martedì 26 febbraio 2019

ARIA NUOVA SU POPOLO FIBRO


Hanno dato un nome ad un malessere che non sapevano decifrare...
Poi hanno rinunciato a curarci...
 

Hanno anche negato l'esistenza del disagio fisico dicendoci che era tutta una questione di testa...
Ma il dolore ed i sintomi invece che diminuire, si accentuavano, si perché il 50% di una cura è il sentirsi accolti ed ascoltati, se non c'è questo anche la miglior medicina azzeccata non funzionerà.

Poi hanno creato altre strutture di cure fasulle a pagamento e sbandieratori di fibromiagia come esca per acchiappare nuovi clienti dando loro false speranze.
Tutte cose che per un pò sembrano funzionare per poi ritornare ai sintomi.
 

Hanno anche fatto in modo di toglierci la speranza per ognuna di noi con lo scetticismo e l'attacco aggressivo a chi aveva trovato la soluzione senza farmaci
e una volta decimate le nostre risorse economiche siamo al punto di partenza.


Unica mia proposta per una soluzione - USCITE DAL LIMBO

Come dicevo giorni fa in un mio articolo, considero lo stato di fibromialgiche un recinto dove ci hanno messo per non studiarci piu' e fare tutte cose palliative un pò a casaccio, prova questo e prova quell'altro...

Quindi anche solo il nome a me comincia da un pò a suonarmi male per questo ultimamente frequento poco questo gruppo e cercavo volenterosi per un aiuto.
In seguito alle mie nuove riflessioni, non ha piu' seno che un nuovo entrato in gruppo, mi richieda da capo come sono uscita dal recinto.

E badate bene, non ho mai detto che sto bene al 100%, ma finalmente guardo al corpo come un tutt'uno e non voglio piu' pensare a questa come ad una vera diagnosi, ma ad un fardello che ci portiamo dietro senza via di uscita, quasi una maledizione.
 

Il mio non è un abbandono alla lotta, ma una trasformazione profonda.
Vorrei potervi portare tutti fuori dal recinto senza l'etichetta di fibromialgiche alla ricerca di cure per il nostro malessere.


Questa la mia soluzione, perché possiamo trovare ascolto su tutte le patologie, tranne che su fibromialgia, a meno che non lo facciano i falsi profeti e salvatori, del piffero.
PUNTO E ACCAPO

domenica 10 febbraio 2019

Nel limbo della Fibromialgia

Vi parlo di una mia intuizione sulla base dei miei percorsi personali che riguardano la fibromialgia, quindi non parlo riferendomi a studi, ma alla mia esperienza ed anche a quella degli altri che leggo nei forum.
Si cerca a volte di autostudiarsi fra di noi per cercare di dare quelle risposte che gli operatori designati non ci danno ancora e c'è molta confusione anche sulla terminologia da dare a questa malattia che forse neanche esiste. Intendo che non esite spiegazione, e non che non esistono i sintomi.

Qualcuno si chiede se sia cronica o solo un momento acuto di crisi psico-fisica.


Io credo che le risposte siano due.
  • Per chi vuole sentirsi dare conferme che non se ne esce, diremo che si può cronicizzare. 
  • Per quanti vogliono credere o anche sperare che sia solo un momento brutto da cui uscire diremo che è una fase acuta da studiare e studiarsi.
Per una malattia che si esprime senza apparente causa diremo che la scelta se definirla acuta o cronicizzabile dipende dal nostro approccio mentale e da chi incontriamo sulla strada che può eventualmente influenzarci.

Quando arriva l'esordio della Fibro e magari dopo anni siamo contente di avere trovato una risposta in una diagnosi che in realtà è il nulla assoluto, ci ritroviamo nei fatti in una gabbia senza apparente via di uscita.

La vera cronicità è nella testa di quei medici nel non cercare cause altrove, ed il loro errore è non considerare il corpo un tutt'uno, ma rimanere ancorati ai sintomi riferendo tutto ad una parola alquanto astratta e senza senso, lasciatemelo dire la "fibromialgia". Certamente questo però non li scagiona dalla colpa di non impegnarsi a trovare una causa, ma si trovano ad avere l'alibi giusto confermato anche da blasonati professori.
Sono sicura che tutti voi fibromialgici avete provato che è vero il malessere e non sto negando che esista un problema, so benissimo cosa vuole dire rimanere a letto dei mesi facendosi aiutare in tutto.
Il mio intento è quello di portarvi a capire che in realtà le cause si possono trovare se si cercano bene e non parlo né di neurologia, né di autoimmunità, che senza dubbio vanno escluse con una diagnosi differenziale.
Parlo di pura fibromialgia primaria
e
parlo di causa funzionale del corpo dove sono scritte anche le nostre emozioni e vissuti, non del fattore scatenante che può variare in numero di episodi ed intensità per ognuno di noi "colpite".

Parlo di sovrastima della diagnosi e sottovalutazione dei sintomi riportando tutto al "non si può fare nulla, ma ecco per te l'antidepressivo, il miorilassante e l'oppiaceo".
 

D'altro canto la sovrastima delle diagnosi ha portato non solo a non curare i veri problemi, ma a crearne degli altri dove non ce n'era bisogno. A tal proposito ho sentito anche casi di Tiroidite a cui in seconda battuta veniva indicata una presunta diagnosi di Fibromialgia. Questo è dannatamente disonesto poiché la sintomatologia delle due malattie si sovrappone, e perché dare un altro pensiero in piu' ad una persona che ha già la Tiroidite?

Nel mondo del web le notizie circolano, i medici non vedono l'ora di fare diagnosi della famosa fibromialgia, anni addietro sottostimata ed introvabile, oggi sovrastimata ed eccessivamente spiegata in tv e giornali.

La fibromialgia a livello mondiale è stato uno strattagemma per relegare in un nonluogo milioni di persone con una diagnosi incerta per non doverle approfondire o studiare.
Convincere milioni di persone senza diagnosi che hanno qualcosa di speciale da non poterlo nemmeno curare, è veramente disonesto e criminale.

Vi immaginate quanti soldi girano sopra di noi?

Lasciare tante persone in una specie di limbo diagnostico genera tanta piu' richiesta di cure ed indagini diagnostiche da parte di una utenza in panico.
Ecco un'altro modo per fare soldi senza rischiare nulla.
Perchè dico che non rischiano nulla?
Perché il giorno in cui trovassero un protocollo o un farmaco, avrebbero solo che da seguire quella strada, ed invece così hanno tutte le strade aperte e si crea quel fenomeno chiamato nomadismo diagnostico.
E non rischiano denuncie per avere sbagliato cura perchè non c'è secondo la fantomatica falsa scienza.

Perchè riconoscerla quindi se nemmeno esiste il suo farmaco? 

In realtà ognuna di noi troverebbe la sua cura se solo ne avesse le possibilità e le risorse economiche, ma soprattutto se non ci fossero così tante informazioni sbagliate, e se non vi avessero da subito convinte che non c'è nulla da fare.
 

Alla fine il problema si trova in un solo posto, ed è l'intestino.
Ma non vi spiegherò di diete senza glutine oggi.
Si trova già tanto materiale in rete e molto è superfluo e fatto male.

Pochi professionisti sanno curare e capire il tuo intestino, perché?
Perché il microbiota è legato al nostro sistema nervoso ed anche emozionale, quindi, capite che trovare uno bravo che sappia non solo di Microbiota a livello tecnico, ma anche di psicologia emotiva e bioenergetica da sapere leggere chi siete, è difficile?

Oltre allo sfruttamento della fibromialgia con cui tanti professoroni si sono impastati la bocca, adesso c'è pure il business del microbiota ed ecco un'altro bel filone da sfruttare, altro nomadismo di pazienti verso Il gastroenterologo, il biochimico, e il nutrizionista e tuttologi.
Siamo sempre state della cavie come per i falsi miti con la faccenda del colesterolo buono e cattivo.
Tutti professori oggi che vanno ai talk show ad insegnare alle persone come non mangiare alcun grasso (anche quelli buoni) per paura del colesterolo, e non indicare che sono i carboidrati a farlo alzare, casomai e nemmeno dare una spiegazione del perché è il corpo a crearlo.
In uno stato infiammatorio il corpo chiama a sé piu' colesterolo (endogeno) per le riparazioni da agenti infiammatori, ma devono prescrivere le statine che generano altri effetti negativi, giusto per fare contente le case farmaceutiche che le sposorizzano in molti modi.


Siamo in una fabbrica di malattie.

Io temo il giorno in cui apriranno anche nelle Asl le unità di Fibromialgia, perchè è lì che vogliono arrivare, anche su pressione di pazienti fibromialgiche totalmente ignare della loro sorte.
lo stanno già studiando il farmaco magico, per ora vi siete dovuti accontentare di sperimentare degli off label (duloxetina e lyrica) ma poi sarete tutte quante attratte a fare l'ennesima prova col nuovo farmaco.
Avanti tutti a sperimentarlo, magari anche a pagamento. (succede già in alcune regioni)

A mio avviso, e per essere uscita da una severa forma di fibromialgia, la chiave per guarire non sono i farmaci.
La fibromialgia si cura senza chimica sintetica. Così come una buona percentuale di malattie psichiatriche sono curabili con alte integrazioni di vitamine B e C e D ecc ecc.

Il problema grave di questi tempi è che siamo arrivati ad avere un cibo sempre piu' avvelenato, e scarico di nutrimenti da avere aquisito nel tempo sempre piu' carenze.
Una carenza vitaminica ci mette degli anni, forse anche decenni a rivelarsi come malattia, magari qualche segnale piccolo, per il quale vai dal medico e ti da un farmaco per curare il sintomo perché piu' facile e perché non sa vedere la causa.

Quindi ecco che appena siete un pò giu' e disperati di non trovare soluzioni vi appioppano l'etichetta fibromialgiche e tanti saluti.

La malattia del secolo è la carenza vitaminica e minerale che può svilupparsi in tanti modi. La malattia è l'alimentazione fatta con cibi che infiammano.
La malattia è generata da false diagnosi ed abuso di prescrizione farmacologica, come unico mezzo per appianare i sintomi e coprire la vera causa dei disturbi e delle morbilità.

Questa è la storia di una persona dignosticata da 30 anni per fibromialgia che scopre di avere invece una intossicazione da muffa e guarisce.

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