Anonima - Scusate, io soffro di polimialgia reumatica, che contiene gli stessi sintomi della FIBROMILGIA , diagnosticata dopo2 anni di dolori insopportabili, cure sbagliate, diagnosi da malata di mente ecc, anche la polimialgia non è riconosciuta dal servizio sanitario nazionale come malattia invalidante, che differenza sostanziale c'è fra le due malattie? leggo i vostri commenti e mi ci ritrovo, penso che abbiamo delle similitudini abbasta strane...
Morena Pantalone LA
FIBROMIALGIA è UNA SOLA. la Fibromialgia, contiene in sè , come
definizione che è una patologia che si manifesta su muscoli e tendini
con dolore cronico, intermittente e migrante.
Chiamarla reumatica...
perchè? perchè è diagnosticata dal reumatologo?
polimialgia, poi.... oppure chiamarla
idiopatica, cause sconosciute? Ma ormai le cause sono già note a tutti, è una
ridotta funzionalità e carenza dei NEUROTRASMETTITORI.
Questi sono
Serotonina , Melatonina (i principali), che ci dovrebbero aiutare a
MODULARE IL DOLORE.
Allora... C'è un esame per il DOSAGGIO DELLA
SEROTONINA?
SI, C'è...
MA NON LO USANO PER LA DIAGNOSI, non sarebbe
proprio un esame specifico, ma generalizzato nel dolore cronico, e
comunque rileverebbe un problema reale.
Se adottassero questo esame per il dosaggio della SEROTONINA, sulle persone
con fibromialgia, si avrebbero evidenze certe sullo stato di dolore.
Ma siamo lontani ancora dal volersi occupare seriamente di questa malattia, soprattutto in Italia.
Neanche per la diagnosi si ha certezza.
L'errore diagnostico si può avere sia come "falso positivo" che come "falso negativo".
Sia in un caso che nell'altro è il medico ad essere poco informato e preparato in maniera superficiale.
E' grave in entrambi i casi: se il falso positivo di fibromialgia, avesse un'altra malattia invece?
Sarebbe
già molto se il ministero della Salute riconoscesse che abbiamo dei
problemi e che hanno un nome, Fibromialgia, Sindrome della stanchezza
cronica, Sensibilità chimica multipla, e che già il vedersi identificati
in una categoria con rispettivo piano di cura e linee guide
accreditate.
Il
sapere di essere accolte e trattate come altre persone malate, la
maggior parte dei nostri problemi si ridurrebbe e di conseguenza
staremmo meno tempo negli ambulatori... poichè maggior parte delle
nostre ricerche di intervento, le facciamo perchè non siamo abbastanza
considerate e anzi spesso, anche trattate da pazze ipocondriache o
depresse.
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