martedì 25 giugno 2019

NON è UNA PETIZIONE - MA LIBERI DALLA FIBRO




E' una petizione o no? - Ormai non piu'
E' una raccolta firme iniziata chiedendo sostegno alla classe politica ed ai governi per la situazione di abbandono sostenuta dal popolo fibromialgico sempre piu' super diagnosticato bisfrattato e sballottato da una medico all'altro, da decine di indagini senza avere risposte.
Dal 2013 uso la piattaforma change org per divulgare il mio pensiero riguardo alla Fibromialgia, quindi una petizione che chiede che cosa?
Ero partita chedendo quello che chiede la maggior parte delle persone, almeno il 45% di quelle con la diagnosi di fibromialgia e cioè assistenza adeguata alle cure, il cosìdetto "riconoscimento" 


Ma strada facendo ho deciso di non chiedere piu' nulla, e mi dispiace non poter cambiare il testo della petizione in frontespizio, ma lo avrei già fatto da almeno 3 anni.
Negli aggiornamenti, specie quelli a partire dal 2018 si trova quindi riassumto il mio pensiero.

Oggi la raccolta firma è ancora attiva ed è finalizzata al sostegno del mio lavoro che svolgo da anni volontariamente.

Non chiedo piu' assistenza per il semplice motivo che non ce la daranno mai, perché l'unico loro interesse è mantenerci malati perché sulla malattia hanno costruito imperi che servono solo per fare cassa.
E' evidente che qualsiasi governo succeduto da 20 anni a questa parte ha usato la Fibromialgia come pretesto e punta di diamante per aumentare i consensi elettorali.
Come sempre specchietti per le allodole che dopo le elezioni si sono rivelati per quello che erano, le promesse non mantenute.

Ora, io penso che le persone abbiamo una intelligenza e dignità proprie che vanno rispettate, ma soprattutto non devono essere prese in giro, ho pensato a delle soluzioni diverse.
La mia strategia si basa sulla uscita dalle statistiche fibro, ovvero migliorare, curarsi, guarire. 

E quindi mi rivolgo a chi ha smesso o vuol smettere di compiangersi e rimboccandosi le maniche per fare qualche cosa per se stessi di veramente efficace e risolutivo.

Io mi sono curata senza farmaci e come ho fatto ve lo scrivo ormai da 5 anni sul mio blog e nei miei gruppi.
La prima cosa da fare è togliersi dalla testa quel mantra che "non si può né curare né guarire" e non ascoltare quei medici che ti danno la pillolina e che te la aumentano di dosaggio ogni volta che ti lamenti. Sono solo dei sintomatici che non curano.

La mia non è l'unica testimonianza di miglioramento, e quindi uscita dalle statistiche fibromialgiche.

Chi non ha compreso che noi malati facciamo fare cassa a molti personaggi che ruotano attorno a questa "falsa malattia" resterà intrappolato ancora un pò.

Lo sanno tutti che i Fibromialgici sono Farmaco-resistenti, ovvero che i farmaci non funzionano se non per qualche giorno, quindi perché insistere ad assumerli?

Lo dicono ovunque che il dolore consuma molta serotonina e che l'intestino è chiamato a risponderne. Se è disbiotico, il microbiota non produce quello che ci servirebbe...

Ci sono studi che rilevano anche che i famosi antidepressivi SSRI (Cymbalta e company) che dovrebbero ricaptare serotonina, sono meno efficaci di un placebo.
Quindi inutili e dannosi. Perché continuare ad avvelenarsi, mi chiedo. E dovrebbero chiederselo anche le persone che li assumono, ma purtroppo nessuno offre loro delle alternative valide.
O per meglio dire non offrono soluzioni efficaci, tanto che il malato resta malato e si convincerà sempre di piu' che non può curarsi e tanto meno guarirsi dalla Fibromialgia.

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