lunedì 28 marzo 2016

Il dr. Pierangelo Sgiarovello
traccia il profilo psicologico
del fibromialgico tipo

Psicologo e Psicoterapeuta membro del Consiglio Direttivo AISF, Associazione Italiana Sindrome Fibromialgica.

Gibran dice : il dolore è la rottura dell’involucro che racchiude la vostra conoscenza
Il dolore mette delle priorità su tutto il resto della vita.
Limitazione funzionale:
le persone con fibromialgia si identificano con quello che fanno e non con quello che sono. Siccome la malattia impedisce di fare molte cose, e bene , perdono la loro identità ed è la cosa peggiore.
Quello che non sopportano oltre al dolore, è la limitazione funzionale.

Chi ha la fibromialgia cerca soluzioni più che altro per non avere limitazioni a svolgere le azioni quotidiane. Perché il dolore lo riescono anche a sopportare, ma la cosa più grave è non riuscire a fare quello che facevano prima di ammalarsi cronicamente.
Il sistema nervoso autonomo continuamente sollecitato da allarmi e sensazioni di dolore entra in uno strano meccanismo a circuito chiuso che porta ad accellerare gli effetti negativi dello stress e non se ne esce se non si lavora sulle persone fibromialgiche per accrescer il senso di autostima.
La soluzione è data dal recupero di “chi siamo” e non da cosa facciamo.
La chiave è pensare di più al nostro benessere che a quello degli altri. 
Ma come si fa?

Le risposte sono nel cercare di trattare bene il nostro corpo come è vero anche per chi non ha la fibromialgia.. ma per chi ha la Fibromialgia, questo dovrebbe esse una priorità assoluta, e chi gli sta vicino dovrebbe capirlo !!

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