mercoledì 30 marzo 2016

Uscire dalla depressione si può



Lo so bene che dire ad un depresso " guarda, si può risolvere anche così... " potrebbe per lui equivalere ad una bonaria quanto inutile pacca sulla spalla.
E questo, sia che si trovi in una temporaneità dei sintomi, che in una forma di depressione di più lunga durata, ma so anche, che una parte di loro ascolterà e farà tesoro di alcune piccole indicazioni e strategie.
Personalmente , da ex-depressa, immaginavo di salire su un elicottero e di iniziare a guardare i problemi diventare più piccoli e distanti , via via che il volivolo su cui immaginavo di essere mi portava lentamente sempre più in alto.
Si può anche visualizzare di essere su una mongolfiera, non fa rumore, ma è più difficile da guidare...
scegliete voi.
buona giornata depresssini
( che poi a volte le cose diventano più grandi di noi anche a seconda del nome che diamo... magari è una momentanea tristezza, e non proprio depressione).



L'infiammazione intestinale come causa della depressione. 
Il mio invito a REAGIRE !!
Antidepressivi naturali
La nostra mente è tanto potente da permetterci di influire sul nostro stato fisico 

UNO PSICHIATRA CHE NON ASSUMEREBBE MAI ANTIDEPRESSIVI

La Dott.ssa Joanna Moncrieff è senior lecturer in psichiatria al London University College ed autrice di «The Myth Of The Chemical Cure»[Il mito delle cure chimiche].
«Esercito la psichiatria da oltre 20 anni e nella mia esperienza gli antidepressivi non fanno nulla di buono. Non li prenderei mai in nessuna circostanza, nemmeno se pensassi al suicidio.
Tutta la ricerca mostra che – nel migliore dei casi – gli antidepressivi  fanno sentire le persone un pochino meglio di un placebo, ma non significa che di fatto curino la depressione.

Dopo tutti questi anni di scannerizzazione del cervello, non abbiamo una sola prova che la depressione sia collegata ad un qualche squilibrio chimico nel cervello, dunque è discutibile tutta l’idea che noi possiamo trattarla con sostanze chimiche.
Io credo che la depressione è una reazione estrema alle nostre circostanze, ed il modo migliore per riprendersi è elaborare e lavorare sulla causa. A volte questo significa terapie che implicano dialogo, a volte significa  modificare le circostanze come per esempio trovare un nuovo lavoro o guardare in faccia problemi relazionali.
Ovviamente ci sono alcune persone  che sono depresse senza un motivo apparente, ma comunque non c’è evidenza che essi soffrano di una malattia cerebrale o che gli antidepressivi possano aiutarli. La cosa migliore resta cercare e trovare delle nuove cose che spezzino il cerchio di pensiero e comportamento.
Gli antidepressivi sono delle medicine psicoattive, che alterano la mente come fanno l’alcool o la cannabis ed io ho sempre pensato che se fossi depressa, vorrei conservare tutte le mie facoltà per uscire dallo stallo e non vorrei ritrovarmi ottenebrata da nessuna medicina, i cui effetti in realtà non comprendiamo».

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